venerdì 26 febbraio 2010

VIDEO-Intervista: Sistema Italia ICE a FOODAPEST 2010

Da www.economia.hu - Dal Sistema Italia dell'Ice alla fiera Foodapest 2010, Economia.hu incontra Hetényi Ágnes dell'ufficio ICE di Budapest.

Design da New York per il Food italiano

Lo Spazio Italia all`interno della fiera e` decorato con le foto inviate da ICE New York. Negli Stati Uniti l`ICE attua molta promozione per i prodotti alimentari italiani, rivolgendosi ad un grande mercato, e collabora con un`agenzia fotografica che sta lavorando a queste bellissime immagini.

Foto che uniscono la bellezza naturale del cibo, in particolare delle specialita` tipiche italiane come la mozzarella, alla bellezza delle forme di fiori e frutti, creando combinazioni di alimenti deliziose per la vista oltre che per il palato. Ad esempio il pomodoro e la mozzarella uniti insieme a formare una ricca coppia di ciliegie, o il melone decorato con roselline di prosciutto crudo e foglioline di basilico.



L`interesse del pubblico

Il nostro stand raccoglie 12 espositori italiani, ognuno con una sua apposita vetrina di prodotti . Hanno avuto molto successivo i vini, ma anche i prodotti da forno, i condimenti, i dolci, i formaggi, la pasta, i condimenti e il caffe`. L`interesse verso l`alimentare italiano in Ungheria e` consolidato.
Il feedback degli espositori
La stragrande maggioranza degli espositori e` molto soddisfatta. Molti di loro hanno infatti trovato potenziali acquirenti, grossisti ed importatori ungheresi per i loro prodotti. Adesso tocca a loro lavorare per far fruttare al meglio il contatto allacciato in fiera.

giovedì 25 febbraio 2010

VIDEO-Intervista a Davide Tagliapietra, da Vicenza a Budapest per UKBA

Da www.economia.hu BUDAPEST - Economia.hu intervista a Davide Tagliapietra, a Budapest da Vicenza per rappresentare un team di aziende locali. L`incontro ha luogo all`interno dello stand della Lorapack pressp Ukba, la fiera della panificazione, della pasticceria e del gelato, a Budapest in contemporanea con FOODAPEST 2010.


La realta` vicentina: eccellenza del settore
Rappresento aziende di Vicenza, una zona leader mondiale per la costruzione e progettazione di impastatrici e macchine per panificazione. Vicenza e` un punto di riferimento per tutto il mondo per i settori del bakery e del pastry. Le aziende che rappresneto sono la Escher Mixers di Schio, la Ital Pan di Zane`, La Lorapack di Tiene, la Pregel e la Ennegi di Milano, azienda specializzata nel packaging.
La fiera UKBA a Budapest
Siamo molto contenti della fiera. Molto interesse da parte dei panificatori ungheresi e anche da parte degli italiani che sono venuti a Budapest per conoscere questo mercato attraverso le due fiere di questi giorni.

mercoledì 24 febbraio 2010

Intervista video a Pasquale Luna di Lunafunghi, da Foodapest 2010

Da www.economia.hu - BUDAPEST, 24 febbraio - All'interno del Sistema Italia organizzato presso HUNGEXPO di Budapest per Foodapest 2010 dall'ICE, Istituto per il Commercio Estero, abbiamo intervistato Pasquale Luna di Luna Funghi S.a.s, azienda italiana conosciuta a livello internazionale per la ricerca, la lavorazione e la distribuzione di funghi freschi, surgelati e sottolio. Luna Funghi produce anche ottime specialità calabresi,come le creme di olive e le salse piccanti. Infine non mancano le delizie come la tartufata, il formaggio al tartufo, le alici e la caratteristica 'nduja. Attiva anche in Ungheria tramite Luna Gomba Bt., nata nel 1995, territorio di vitale importanza per l'azienda in quanto fonte di ottima ed abbondante materia prima.
Luna Funghi: la tradizione del gusto calabrese
Siamo la terza generazione per lavorazione di funghi, il nostro prodotto di punta, cui fanno contorno altre specialita`.
In Ungheria siamo presenti nella grande distribuzione, nei supermercati Metro e Spar con funghi congelati. Stiamo cercando un importatore che possa acquistare anche un prodotto come i sottoli, per i negozi piu` piccoli, una categoria che riscuote un buon successo di pubblico, come vediamo dalle richieste, anche in fiera.

La ristorazione ungherese e italiana in Ungheria
Una buona parte deella ristorazione si rifornisce dei nostri prodotti tramite un grossista. L`Ungheria rappresenta molto per noi anche perche` ci riforniamo qui di ottimi funghi freschi, per diversi mesi all`anno.

giovedì 18 febbraio 2010

Intervista a Mauro Bressan: dalla Fiorentina a Budapest


Da www.economia.hu
BUDAPEST - In seguito alle sue dichiarazioni nell´intervista per "Il Giornale", in cui ha suggerito all´ Italia di venire ad investire in Ungheria, abbiamo intervistato Mauro Bressan, ex calciatore di varie squadre italiane e oggi direttore sportivo del Vasas SC, club di Budapest nella prima serie del campionato ungherese.

Da un mese e mezzo lavora a Budapest come Direttore Sportivo del Vasas. Come é arrivato in Ungheria?

Da molto tempo cercavo un club da rilevare. Ho viaggiato per conto di investitori italiani in vari paesi, ad esempio Slovenia e Svizzera. Mi ha colpito il Vasas e sono tornato a mostrarlo ad alcune persone. Alla fine io e Giovanni Dellacasa abbiamo invece deciso di restare e lavorare nel Vasas. Questo soprattutto grazie alla sintonia che si é creata tra noi ed iI presidente del club, Markovits László.

Di cosa si occupa esattamente?
Da un mese e mezzo stiamo lavorando sul campo. Il mio lavoro consiste soprattutto nel trovare investitori interessati ai nostri calciatori. Abbiamo giá fatto molto, ma resta tanto da fare ancora. Al momento siamo decimi in classifica, ma la squadra ha il potenziale per fare di piú.


Quali sono le opportunitá per l´Italia qui in Ungheria?

In Ungheria ho scoperto un grande talento.Ci sono calciatori dotati in cui investire, che potrebbero giocare benissimo da noi e anche la possibilitá di portare le nostre competenze qui in Ungheria. Il mix di talento e tecnica ungheresi con l´italianitá sarebbe l´ideale. Con le nostre tecniche di allenamento I giocatori locali diventerebbero rapidamente piú appetibili sul mercato internazionale.

Giá oggi si sente parlare italiano qui negli spogliatoi del Vasas, alla periferia di Budapest. Allenata da Giovanni Dellacasa, la squadra appare vitale, in fase di rinnovamento, anche guardando agli edifici all´interno del grande centro sportivo in cui ha sede.

Ci sono differenze tra il calcio italiano e quello ungherese?


Sí, notevoli. Il nostro calcio é piú ordinato e strutturato. In Ungheria manca l´abitudine a giocare in giorni ravvicinati, anchela preparazione atletica non é funzionale ai nostri ritmi di gioco. Le doti tecniche, peró, sono superiori in Ungheria. Per questo qui l´Italia puó sia dare sia attingere.



Come si trova a Budapest?


Molto bene. Ho scoperto una cittá veramente bella, dove non manca niente. Il lavoro mi assorbe completamente, quindi non ho il tempo di godermela, ma é senz´altro un bellissimo posto da vivere, oltre che da visitare.

Guardiamo al futuro. Pensa di tornare in Italia?


Sono italiano e non penso di trascorrere tutta la mia vita in Ungheria. Questa esperienza mi serve per poter poi fare lo stesso lavoro in Italia, per una delle nostre squadre.

Un´ultima domanda, una curiositá personale. Ha giocato in molte squadre italiane, dal Milan al Como alla Fiorentina , passando per Perugia, Foggia, Venezia e Cagliari. A quale si sente piú legato?


Mi sono affezionato a tutte le squadre in cui ho giocato. Ovviamente il Milan ha un posto speciale nei miei ricordi, perché all´epoca avevo 18 anni e l´entusiasmo era tanto, oltretutto erano gli anni di Van Basten, Gullit e di altri grandi giocatori. Ma anche le altre squasre sono state importanti, in primo luogo la Fiorentina, dove sono rimasto due anni.